Ortodonzia 0-18

Una passione per i bambini

La maggior parte dei bambini con malocclusioni sono caratterizzati da un “squilibrio” scheletrico. Queste discrepanze possono essere evidenti e quindi diagnosticate precocemente.

Lo scopo di un trattamento precoce è quello di sfruttare interamente il vantaggio della alta plasticità dello scheletro facciale nei bambini.

In aggiunta a queste considerazioni non bisogna dimenticare che le caratteristiche dento-facciali di molte malocclusioni in dentizione decidua sono mantenute o addirittura si aggravano quando si passa alla dentizione mista. Quindi, perché non intervenire sui bambini anche fin dalla più tenera età?

Una passione che riserva
sorprese tutti i giorni

L’ ortodonzia bambini è una disciplina medica e come tale prevede una diagnosi, un giudizio clinico e un piano terapeutico appropriato.
La patologia e le disfunzioni ortodontiche possono essere risolte con trattamenti terapeutici mobili/intercettivi o trattamenti terapeutici fissi.

Una volta applicato un qualsiasi dispositivo ortodontico, ad ogni controllo l’ortodontista deve fare nuovamente diagnosi, giudizio clinico e reimpostare il piano terapeutico, poiché ogni volta si ritrova per effetto della terapia una situazione nuova…

Ogni volta cambia l’occlusione, ma cambia anche il paziente…

L’occlusione dentale trova la sua stabilità al termine del percorso di crescita della persona ed attraversa con la persona, diverse fasi di crescita e di evoluzione dello scheletro e della sua funzionalità.

Ortodonzia Bambini:
una passione per la razionalità e per il ragionamento

Probabilmente nessuna altra branca della medicina sottopone lo specialista in ortodonzia ad un percorso logico così tortuoso ed ostile nella comprensione del caso clinico e nella sua risoluzione come l’ortodonzia. L’ortodontista moderno si deve misurare con un fronte di conoscenze in grande espansione, con un numero imbarazzante di teorie ed ipotesi spesso in conflitto tra loro, con il progressivo miglioramento dei materiali disponibili e delle relative offerte merceologiche, che si sente il bisogno di almeno una base di partenza sicura: la diagnosi.

Nella lunghezza dei trattamenti ortodontici, anche di anni, il paziente è sempre “lo stesso” che si presenta ad ogni appuntamento di controllo; tuttavia qualcosa, per effetto della precedente seduta, si è modificato ed il paziente nella sua malocclusione non è più “lo stesso” di prima. Ad ogni seduta c’è da impostare una nuova “piccola” diagnosi e una nuova “piccola” impostazione terapeutica.
Il ragionamento è continuo.

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